Oggi la rieducazione della del linguaggio e della balbuzie viene riproposta con metodi e sistemi che ricordano un po’ la terapia di gruppo di “reichiana” memoria: un nostro corregionale di Sulmona, il professor Antonio Marrama, ex-balbuziente, ha riportato brillanti successi insegnando a pronunciare tutte le sillabe esistenti nel nostro linguaggio con ritmo lento e modulato.
Secondo Marrama i disturbi di linguaggio derivano da fattori emotivi: si incespica nel parlare perchè si ha timore quasi di non afferrare mentalmente le parole oppure i concetti che si vogliono esprimere. La soluzione del problema, allora per Marrama, è quasi come l’uovo di Colombo, basta andare lentamente, addirittura, a ritmo musicale e tutto è risolto.
Una intuizione, questa, che deriva dall’osservazione dei balbuzienti quando cantano: non hanno alcun problema né di pronuncia né di linguaggio. Dunque è tutta una questione di ritmo.