La balbuzie è un disturbo molto diffuso che affligge grandi e piccoli per lo più di sesso maschile. Nell’antica Grecia veniva curata facendo mettere sassolini in bocca al paziente che si esercitava per ore sulla pronuncia delle parole. Oggi ci sono metodi meno empirici. […]
Un metodo è stato inventato circa 30 anni fa da Antonio Marrama, di Sulmona, ex professore di lungue ed ex balbuziente. “La balbuzie” spiega Marrama, “è un disturbo del linguaggio di origine nervosa, senza alterazione degli organi di fonazione. Le cause che portanto il bambino a balbettare è un problema di ordine psicologico che spesso deriva da traumi affettivi più o meno gravi: la perdita di un genitore, il cambiamento di ambiente, la nascita di un fratellino. Non è una malattia ma un sintomo di un disagio interiore”.
Affrontare con una terapia psicologica il disturbo, secondo Marrama, non è sempre possibile e non sempre è sufficiente. Il professore ha così ideato una tecnica ortofonica che ha applicato, prima di tutto a se stesso. Marrama, balbuziente fino a ventuno anni, oggi ha un linguaggio fluente e parla tre lingue.